Su richiesta della Dda di Roma, confermata dalla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, è stato disposto il regime speciale previsto dall'articolo 41 bis ordinamento penitenziario, il cosiddetto "carcere duro", nei confronti di Giuseppe Casamonica, ritenuto il capo dell'omonimo clan operante a Roma.
Giuseppe Casamonica era tornato in carcere lo scorso 17 luglio, quando i carabinieri del Comando provinciale di Roma, su mandato della Procura della Capitale, sferrarono un blitz tra Roma e le provincie di Reggio Calabria e Cosenza che portò a 33 arresti tra esponenti dei Casamonica e loro affiliati. L'organizzazione è considerata a tutti gli effetti un clan mafioso e gli arrestati sono ritenuti responsabili, in concorso fra loro e con ruoli diversi, di aver costituito un'organizzazione dedita al traffico di droga, estorsione, usura, commessi con l'aggravante del metodo mafioso. Al momento dell'arresto, a luglio, Giuseppe Casamonica era tornato in libertà da pochi giorni dopo aver scontato una condanna a circa 10 anni.
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