Sono sospettati di avere attirato
in una trappola un uomo originario del Bangladesh, di averlo
rapinato e di averlo ucciso. Per questo una coppia di coniugi di
20 anni, romani, sono stati fermati dalla polizia.
Le indagini sono partiti dopo il soccorso in strada a Ostia lo
scorso 8 ottobre di Milon Sayal, 33enne originario del
Bangladesh, poi deceduto all'Ospedale San Camillo a causa di un
esteso ematoma cranico. Dopo accertamenti svolti anche grazie
all'aiuto della comunità bengalese è emerso che Sayal si era
recato ad Ostia dopo avere contattato telefonicamente una
giovane donna, probabilmente individuata attraverso un sito
internet di incontri amorosi. La donna era l'esca per la
trappola mortale: infatti, la mattina dell'8 ottobre, ad
aspettarlo ad Ostia Nuova non ci sarebbe stata solo la donna
contattata telefonicamente, ma anche il marito, pronto ad
aggredirlo brutalmente a pugni e a rapinarlo dei suoi averi.
L'aggressione provocò l'ematoma causa poi del decesso.
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