"Ho pagato con la libertà personale,
ma credo sia servito a qualcosa: anche grazie alle mie denunce
oggi si conosce la realtà di Ostia e quindi lo rifarei senza
dubbio". Lo ha detto la giornalista Federica Angeli, che da anni
vive sotto scorta per le minacce ricevute dal clan Spada, prima
di entrare in tribunale a Roma dove testimonierà nel processo
che la vede parte lesa per le intimidazioni ricevute da Armando
Spada, cugino di Roberto, noto alle cronache per aver picchiato
un cronista della Rai. In contemporanea con l'udienza, fuori
dalla Cittadella giudiziaria, si svolge un sit-in di solidarietà
alla Angeli indetto da Fnsi, rete No bavaglio e Ordine dei
giornalisti. Nel processo Armando Spada è accusato di minacce
aggravate e violenza privata ai danni della giornalista di
Repubblica.
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