"Torna l'incubo ambientale degli
ecomostri eolici per Tarquinia e Tuscania. Il prossimo 5 maggio
è stata infatti convocata dalla Provincia di Viterbo la
Conferenza dei servizi per esaminare e deliberare sulla proposta
della società Windmanagement Tuscania e Tarquinia Srl che
intende realizzare un impianto della potenza di 76,5 MW. Il
tutto senza alcuna informazione per la popolazione delle due
città". Così le associazioni Assotuscania, Fai Lazio, Italia
Nostra Lazio, Federazione Pro Natura, Lipu Lazio, Mountain
Wilderness.
"Questa società è tornata alla carica con un progetto che due
anni fa venne sonoramente bocciato da istituzioni, forze
sociali, culturali, ambientali per i gravi danni che
installazioni di questi mostri possono provocare all'ecosistema
di un territorio di grande pregio. Chiediamo con forza che le
istituzioni cittadine informino al più presto le popolazioni -
concludono - le forze politiche e sociali dei due comuni in
vista di una data, quella del 5 maggio, ravvicinatissima".
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