GRADO (GORIZIA) - Uno degli ambienti naturali più apprezzati dai turisti che scelgono Grado per le loro vacanze è la laguna che si estende dalla frazione di Fossalon fino all'isola di Anfora, alla foce dei fiumi Ausa e Corno. Si tratta di una superficie di 90 chilometri quadrati divisa in 'Palù de sora' e 'Palù de soto' dal ponte girevole che collega Grado a Cervignano (Udine). La barca tradizionalmente utilizzata dagli abitanti è la "batèla", piccola imbarcazione dotata di fondo piatto e remi visto che la profondità media del fondale è molto bassa, ad eccezione dalla idrovia litoranea veneta che collega Venezia con la foce dell'Isonzo. Una delle peculiarità delle isole lagunari sono i Casoni, un tempo abitazioni dei pescatori. Si tratta di costruzioni rettangolari con il tetto piramidale in canna, realizzate utilizzando lo scarso materiale reperibile nella laguna. Oggi alcuni Casoni ospitano ristoranti dove è possibile gustare piatti tipici di pesce o il liquore Santonego realizzato con l'Artemisia coerulescens, l'assenzio marino. Per gli amanti della natura ci sono poi le riserve naturali della Valle Cavanata e la foce dell'Isonzo dove è possibile osservare le oltre 340 specie animali che le popolano, in base alle stagioni, dagli aironi ai caprioli.
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