La cabinovia metropolitana
Trieste-Opicina è "un'opera considerata strategica dal
ministero", il quale "ha prospettato la possibilità che il suo
finanziamento avvenga mediante fondi ministeriali ordinari
anziché con quelli Pnrr, liberando così l'opera da una serie di
vincoli temporali e procedurali legati al Pnrr". Lo rende noto
il Comune di Trieste, al termine di una riunione al ministero
delle Infrastrutture, tra rappresentanti del Comune e dirigenti
del Mit e del Mase.
"I ministeri - spiega il Comune - hanno espresso la loro
posizione in ordine alla possibile incompatibilità del
finanziamento Pnrr per opere che sono state sottoposte a una
Vinca di III livello ancorché con esito positivo. I
rappresentanti del Comune con i loro legali hanno contestato
tale impostazione non supportata da alcuna esplicita
disposizione normativa, ma esclusivamente su di
un'interpretazione della risposta a una faq".
Il Mit, riferisce il Comune, "ha assicurato l'avvio di una
istruttoria diretta all'emanazione di un decreto che trasformi
il finanziamento Pnrr in uno ordinario. Allo stato attuale
l'opera risulta ancora finanziata con fondi Pnrr e la procedura
seguita risulta corretta e potrà proseguire". Il Comune precisa
infine "che il finanziamento Pnrr concesso dall'Europa al
governo per questo tipo di infrastruttura non verrà perso, dato
che il governo lo potrà destinare ad altri progetti Pnrr" e che
"i fondi ministeriali" per l'intervento "saranno il frutto di
una rimodulazione degli stessi tra i progetti in essere".
L'infrastruttura è da tempo al centro di polemiche in città,
collegate anche all'impatto ambientale.
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