"E' una situazione molto grave.
Hanno mentito sul fatto che il progetto era stato approvato a
Bruxelles e ora anche sul fatto che i triestini non pagheranno
un euro per quest'opera. Gli amministratori pubblici che mentono
dovrebbero avere la decenza di dimettersi". Lo ha detto oggi
Riccardo Laterza (Adesso Trieste) durante una conferenza stampa
in piazza Unità d'Italia, insieme agli esponenti
dell'opposizione nel Consiglio comunale.
Al centro della polemica, lo stop dei fondi Pnrr per la
realizzazione dell'ovovia tra la città e l'altipiano carsico,
come reso noto dal vicepresidente del Consiglio regionale Fvg,
Francesco Russo.
"Trieste ha perso il più importante finanziamento degli
ultimi decenni - ha aggiunto Laterza - e questo è sotto gli
occhi di tutti".
Giovanni Barbo (Pd) riferendosi alle dichiarazioni del
sindaco Roberto Dipiazza sulla volontà di reperire nuovi
finanziamenti, ha sottolineato: "Come si fa chiedere soldi per
un'opera che non è compatibile con il piano regolatore?". Paolo
Altin (Lista Russo) ha ricordato che, proprio contro la
possibilità di cercare nuove risorse, "è stata avviata una
petizione online che da ieri ha già raccolto 3.600 firme" e ha
annunciato che "sul tema chiederemo la convocazione di un
Consiglio comunale straordinario". Per la pentastellata
Alessandra Richetti "stiamo assistendo a un delirio di
onnipotenza: non ci si preoccupa di regole, normative e leggi. E
si va contro tutti, a prescindere dalla volontà della città".
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