Attraverso la collaborazione tra
i finanzieri del comando provinciale di Pordenone, la polizia
romena e il Servizio di cooperazione internazionale di polizia
del ministero dell'Interno, è stato individuato e arrestato
all'estero un cittadino romeno, principale responsabile della
gestione di un deposito illegale di tabacchi scoperto ad Aviano
a gennaio.
All'interno c'era una tonnellata di tabacco e un ingente
quantitativo di materiale vario (filtri, imballaggi, cartine),
necessario per il confezionamento di pacchetti di sigarette di
noti marchi esteri.
Le indagini hanno permesso ai finanzieri di ricostruire la
filiera commerciale del tabacco sequestrato, individuando in due
cittadini romeni i responsabili del sodalizio criminale che in
Italia ne gestiva l'importazione, il confezionamento e la
successiva commercializzazione.
Il Gip ha emesso due ordinanze di custodia cautelare in
carcere nei confronti dei responsabili individuati,
successivamente commutate in mandati di arresto europeo. Nei
giorni scorsi in Romania è stato catturato uno dei due
latitanti, considerato la mente della banda.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA