"La situazione dell'incendio del
monte Cimadors è senza dubbio complessa, vista la zona impervia
in cui le fiamme si sono propagate e il meteo che non prevede
precipitazioni fino a giovedì notte. Non sussistono particolari
preoccupazioni per la popolazione residente. Gli abitanti delle
località più prossime all'incendio, una decina, sono state
evacuate". L'evacuazione riguarda le borgate di Moggessa, Badius
e Borgo di Mezzo, per il fumo che ormai incombe sulla zona.
"Continuiamo a lavorare per la messa in sicurezza dell'area,
con ben 3 elicotteri e altrettanti canadair e la sinergia tra
volontari della Protezione civile regionale, del Corpo forestale
e dei Vigili del fuoco che ringrazio". Lo ha detto l'assessore
alla Protezione civile Fvg, Riccardo Riccardi, in merito al
vasto incendio che ha interessato oltre 300 ettari di area
boschiva nel Comune di Moggio Udinese.
Stamani Riccardi ha firmato con il governatore Massimiliano
Fedriga, un decreto di emergenza per "poter mettere in campo con
la massima celerità tutte le azioni per lo spegnimento delle
fiamme"; nel pomeriggio ha incontrato il sindaco di Moggio
Udinese Martina Gallizia e ha effettuato un sopralluogo. "Dopo
l'esperienza degli incendi del 2022 - ha aggiunto Riccardi - le
procedure sono più efficienti. Rifornimento di elicotteri e
canadair e cambio turno di equipaggio non avvengono più a Roma
ma a Ronchi. Per l'approvvigionamento di acqua cerchiamo di
ridurre tempi e distanze: siamo al lavoro per attivare il
protocollo transfrontaliero con l'Austria affinché l'acqua da
aspergere sulle fiamme venga prelevate dal lago Weissensee
anziché dal mare Adriatico". L'incendio è divampato il 19 agosto
scorso.
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