La Squadra Mobile della Questura di
Udine ha eseguito l'ordinanza del Gip e applicato la misura
cautelare degli arresti domiciliari a carico di due ragazzi
italiani, di 18 e 19 anni, fortemente indiziati di essere i
responsabili della rapina a un dipendente di un locale del
centro, avvenuta il 27 giugno scorso.
Quella notte, verso le 23.20, il cameriere di una pizzeria di
via Anton Lazzaro Moro, mentre stava rincasando al termine del
lavoro con una pizza nel cartone da asporto per cena, veniva
avvicinato da tre ragazzi, che non conosceva, uno dei quali,
strappatogli il cartone della pizza di mano, lo colpiva al volto
con un violento pugno, facendolo cadere. A terra, veniva
percosso con calci e pugni anche da un altro del gruppetto e, al
termine dell'aggressione, si accorgeva di esser stato derubato
del portafoglio, con documenti e denaro.
L'attività di polizia giudiziaria ha permesso di acclarare
anche che una mezz'ora prima gli stessi tre giovani, su un
autobus cittadino, avevano percosso un loro coetaneo, anch'egli
bisognoso poi di cure e refertato con cinque giorni di prognosi,
prima di scendere ad una fermata nei pressi della successiva
rapina.
I tre sono stati deferiti all'Autorità Giudiziaria per la
rapina a danno del cameriere e per le lesioni cagionate a lui e
all'altro ragazzo.
Tuttavia, il Gip, sussistendo in ordine alla rapina gravi
indizi di colpevolezza nei confronti di due di loro, nonché
l'esigenza cautelare di impedire la prosecuzione di simili
condotte, ha optato per porli ai domiciliari.
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