"Una grande alleanza"
che coinvolga i giovani, il mondo della scuola e le famiglie
degli studenti. E' stata auspicata dal ministro dell' Istruzione
e del merito Giuseppe Valditara, questa sera aprendo i lavori
del G7 Young, manifestazione parallela al G7 Istruzione che
comincerà domani a Trieste e si concluderà il 29 giugno
prossimo.
Una grande alleanza "perché tutti devono credere e
collaborare e cooperare in un'unica direzione per il futuro
vostro e di tanti vostri coetanei che sono sparsi in tutte le
nazioni qui rappresentate", ha spiegato Valditara.
Al G7 Young sono presenti quasi 400 ragazzi di vari Paesi.
Rivolgendosi a loro Valditara ha spiegato di aver "deciso di
creare il G7 giovani perché come è possibile fare un G7 sull'
Istruzione senza sentire la voce dei fruitori? Dei protagonisti?
Come è possibile che ci sia solo la voce della politica e non ci
sia invece la voce di coloro che sono i destinatari delle nostre
azioni politiche?" Per questa ragione il ministro ha chiesto ai
ragazzi di "portare sabato, quando ci incontreremo di nuovo qui,
a Lignano, delle idee, delle proposte, dei commenti a quello che
nei prossimi giorni discuteremo con i ministri dei Paesi del
G7". Una richiesta che parte dal credere "nella scuola
dell'ascolto, nella scuola che valorizza la persona degli
studenti, perché la scuola costituzionale è quella creata per
valorizzare i talenti di ogni ragazza, di ogni ragazzo".
Per Valditara occorre, "dopo i tempi della pandemia e in un
contesto difficile a livello internazionale con tante crisi e
alcune guerre, ridare ai giovani l'entusiasmo di vivere, di
costruirsi una vita, un percorso che parta dalla cultura -
perché solo la cultura dà libertà - e dalla formazione perché
solo con una formazione adeguata si può avere una aspettativa di
lavoro, di inserimento nel mondo del lavoro che possa realizzare
i vostri sogni e le vostre aspirazioni".
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