"Per il Silos di Trieste il
sindaco Roberto Dipiazza ha firmato una ordinanza di sgombero.
Le persone verranno sistemate altrove e non sarà un blitz". C'è,
invece, "un piano di sistemazione in altri centri d'accoglienza,
non solo nella regione, come sempre è avvenuto nell'
alleggerimento della pressione migratoria. Si libererà la
struttura perché è considerata un luogo non certo consono né
adeguato. Stiamo immaginando anche la realizzazione di strutture
compensative sul lungo periodo e ne abbiamo discusso anche con
il presidente della Regione. Alle persone che verranno trovate
lì, sarà offerta una soluzione alternativa". Lo ha detto il
ministro degli Interni Matteo Piantedosi nel corso della
conferenza stampa seguita alla Trilaterale con gli omologhi di
Croazia e Slovenia, rispondendo a una specifica domanda.
"L'operazione di sgombero - ha ribadito il ministro - non
sarà un blitz di liberazione del Silos, sarà un'operazione
concordata che probabilmente avrà anche una fase di
realizzazione prolungata, non sarà un'operazione istantanea". Il
titolare del Viminale ha detto di aver trovato "singolare" le
critiche alla chiusura da parte di chi definiva il Silos stesso
"un luogo della vergogna".
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