Avrà sede in Friuli Venezia Giulia,
a Fagagna (Udine), e sarà inaugurata il 17 novembre 2024 la
Cjase di Catine, ovvero la Casa delle culture bambine, uno
spazio permanente delle relazioni che s'intrecciano sul filo
rosso del "pensiero bambino" e guarderà i più piccoli per
presidiare alcuni loro diritti essenziali: primo fra tutti il
diritto al tempo, ma "anche alla bellezza delle diversità, alla
creatività, alla libertà di espressione".
Nel corso del 2024, Cjase di Catine grazie al sostegno del
programma regionale Fesr 2021-2027 del Fvg, diventerà la Casa
delle culture bambine per iniziativa di Damatrà onlus, realtà di
promozione culturale che da decenni si focalizza sulla ricerca
educativa e culturale dedicata ai più giovani.
Il progetto, avviato nella primavera 2024, spiegano i
promotori, porterà all'inaugurazione di uno spazio culturale che
mette al centro i bambini e le bambine, ma coinvolgerà anche la
comunità locale, fianco a fianco con artisti di fama
internazionale.
Laboratori, letture, convegni, residenze d'artista, mostre,
visite guidate e letture trasformeranno l'antica casa colonica
restaurata dal Comune di Fagagna nel cuore del paese, prima
dell'inaugurazione ufficiale della struttura, in occasione del
37/o compleanno di Damatrà. A Fagagna faranno tappa, fra gli
altri, gli esperti di Fondazione Reggio Children, pionieri della
pedagogia, l'autrice Chiara Carminati e il performer Michele
Bazzana.
"L'emblema di Damatrà è il camaleonte, metafora della
prontezza - spiega Mara Fabro, presidente dell'associazione -
che declina nelle forme più diverse la ricerca educativa e
culturale a favore dei giovani e dei più piccoli. Nel frattempo
proseguiremo in estate con iniziative come Bestiario immaginato,
laboratorio di creatività per ragazzi e ragazze, Crescere
Leggendo e Capovolgere all'infinito".
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