Un caso di febbre Dengue è stato
accertato a Trieste dal Dipartimento di prevenzione dell'Azienda
sanitaria universitaria giuliano isontina. Lo rende noto il
Comune di Trieste, annunciando che questa sera, dalle 19,
saranno avviate "misure preventive di disinfestazione radicale"
in un'area che si estende da via Catullo fino al giardino
pubblico De Tommasini, per un raggio di 200 metri.
L'ordinanza, firmata dal sindaco Roberto Dipiazza,
"consentirà di effettuare gli interventi di eliminazione dei
focolai larvali". Durante il trattamento si dispone di "restare
al chiuso con finestre e porte ben chiuse e sospendere il
funzionamento di impianti di ricambio d'aria; tenere al chiuso
gli animali domestici e proteggere i loro ricoveri e
suppellettili con teli di plastica; prima del trattamento
raccogliere la verdura e la frutta presente negli orti o, in
alternativa, proteggere le piante con teli di plastica in modo
ermetico".
Per le prossime settimane viene inoltre "ordinato di
attenersi a quanto prescritto dagli addetti alla attività di
rimozione dei focolai larvali per evitare che gli stessi focolai
si riformino", come ad esempio "evitare l'abbandono definitivo o
temporaneo negli spazi aperti pubblici e privati, compresi
terrazzi, balconi e lastrici solari, di contenitori di qualsiasi
natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana".
Sempre per stasera, dalle 19.30 sino alle 22.30 e comunque
fino a cessata necessità, l'ordinanza prevede "l'istituzione del
divieto di transito per tutti i veicoli nei tratti stradali"
dell'area interessata dal trattamento: via Catullo, via Tibullo,
vicolo dell'Ospitale Militare, via Fabio Severo, via Papiniano,
via del Coroneo, via Stoppani, via del Ronco, via Pietro Nobile,
via Alessandro Volta, via Guglielmo Marconi, via Carpison, via
San Francesco d'Assisi.
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