Un uomo, di 53 anni, residente a
Villesse (Gorizia), è stato arrestato dai carabinieri poiché
ritenuto responsabile di maltrattamenti ai danni della
figliastra; la moglie, invece, una donna di 32 anni di origini
straniere, e madre naturale della ragazzina, è stata denunciata
in stato di libertà, per analoga ipotesi di reato. Per lei è
stata ipotizzata presunta condotta omissiva, in quanto non si
sarebbe opposta alle vessazioni subite dalla minore.
L'indagine è stata avviata in seguito a una segnalazione da
parte delle scuola, che ha raccolto le confidenze della
ragazzina.
Dai rilievi è emerso un quadro di maltrattamenti perpetrato
dall'arrestato ai danni della giovanissima, spesso alla presenza
anche dei due fratelli minori, nei confronti della quale sono
state documentate, con frequenza pressoché quotidiana, violenze
sia fisiche, sia psicologiche: la ragazzina veniva anche
costretta a pulire quotidianamente la casa, a occuparsi del
bucato e a servire il resto della famiglia a tavola, con la
paura di essere svegliata nel cuore della notte, di non poter
frequentare la scuola o, peggio, di dover sottostare ad
estenuanti allenamenti in giardino, come una sorta di moderna
"Cenerentola".
Il Gip ha convalidato l'arresto e disposto la permanenza in
carcere dell'indagato.
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