Va alla regista olandese Bianca
Stigter, autrice del libro Atlas of an Occupied City, il premio
di èStoria Film festival. Dal volume è stato tratto il
documentario Occupied City (2023) diretto e prodotto dal marito
Steve McQueen, che racconta la storia passata e presente di
Amsterdam, tra l'occupazione nazista durante la guerra e gli
eventi degli ultimi anni, e che sarà proiettato domani dalle
17.30 al Kinemax di Gorizia.
"Storica di formazione - si legge nella motivazione del
premio - ha costruito la sua carriera artistica a cavallo tra
scrittura, ricerca e produzione filmica. Con la realizzazione di
Three minutes ha gettato luce sulla Shoah in Olanda. Ma è con
Occupied City che il suo impegno su questo versante si è
esplicato, prima attraverso il libro Atlante di una città
occupata: Amsterdam 1940-1945, poi attraverso la scrittura del
soggetto del film realizzato insieme al marito Steve McQuenn". A
lei il merito di "avere fatto della conservazione della memoria
attraverso le immagini in movimento il codice più riconoscibile
della sua attività, sempre improntata a un alto impegno civile e
morale".
Nel programma di domani anche un appuntamento sul tema Mostar
e Mogadiscio trent'anni dopo: 1994-2024, ovvero sulla morte
della troupe Rai di Trieste a Mostar e su quella di Ilaria Alpi
e Miran Hrovatin a Mogadiscio. E ancora un approfondimento sulla
scoperta dell'America con Antonio Musarra, professore associato
di Storia medievale alla Sapienza Università di Roma.
Intanto oggi saranno proiettati Agape (Tomi Mellina Bares e
Velania A. Mesay, 2023), documentario sulle vicende dei
migranti, e 1492: Conquest of Paradise, diretto da Ridley Scott,
film su Cristoforo Colombo e la scoperta dell'America.
èStoria Film festival, giunto alla sua IV edizione, è nato da
èStoria, il festival internazionale di storia che da vent'anni
invita storici e giornalisti a confrontarsi su un unico tema;
quest'anno si parlerà di Date, quelle più importanti che hanno
segnato il cammino dell'umanità.
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