(di Lorenzo Padovan)
"Chi fa sport sa che deve vincere,
non mi sfiora l'idea che i miei giocatori possano andare in
campo e perdere. Non penso a cosa verrà dopo, dobbiamo
concentrarci sull'Empoli e pensare a fare bene le nostre cose.
Solo così possiamo raggiungere il nostro obiettivo. Domenica
dobbiamo usare la testa, contro una squadra che per ambizione e
cattiveria è nostra pari. Hanno un allenatore abituato a questo
tipo di partite e tutto ciò che serve per mettere in difficoltà
un avversario che non gioca bene". Lo ha detto Fabio Cannavaro,
in conferenza stampa, presentando lo spareggio salvezza
dell'Udinese con i toscani.
Nessun vantaggio al rivale sulla formazione: "Pereyra è
fondamentale per noi ma devo cercare di dare motivazioni a
tutti, non posso concentrarmi solo su un grandissimo giocatore.
A Lecce mi è piaciuto l'atteggiamento di tutti, hanno lavorato
da squadra e sarà importante rimanere compatti anche domenica,
perché affronteremo un altro gruppo unito".
Sugli avversari e sulla delicatezza del match, il mister ha
ricordato che "è una semifinale, diciamo così. Loro sanno che
vincendo la situazione sarebbe definita ma affronteremo una
squadra abituata a un certo tipo di calcio. Se subentrasse il
nervosismo per lo 0-0 non mi piacerebbe, le partite si possono
vincere anche al 95', in questo genere di gare lo fa chi sbaglia
meno e si va sul particolare - continua il tecnico -. Sono
esigente non perché i miei giocatori debbano vincere, ma perché
devono andare in campo con la voglia di farlo, mantenendo il
possesso e avendo così più occasioni".
Niente anticipazioni sul futuro: "Sono più abitudinario che
scaramantico, non ho pensato al dopo. Ho solo un obiettivo e non
mi pongo altri pensieri - risponde diretto -. Sono arrivato qui
avvertito la sera prima, mi sono tuffato nel lavoro e ho avuto
la fortuna di trovare un ambiente disponibile per concentrarmi
solo sulla squadra. Aver vinto a Lecce non deve farci pensare di
essere salvi, prepariamo mentalmente anche uno spareggio. Può
succedere di tutto, devo parlare coi giocatori, con gli
infortunati per conoscerne le condizioni, confrontarmi con lo
staff, sono concentrato su queste cose qui. Per il futuro
vedremo".
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