Sono aumentate del 16,3% le
presenze di turisti in Friuli Venezia Giulia nei primi tre mesi
del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023, superando quota
1,1 milioni. Il maggior incremento ha riguardato i turisti
stranieri (+24%), mentre la quota di italiani è salita del
10,9%. La crescita ha riguardato in particolare le presenze
nelle località di mare (+46,4%), mentre la montagna e le città
hanno registrato rispettivamente il +4,4% e il +11,1%. Sono
alcuni dati diffusi oggi dalla Regione Fvg, durante un incontro
a Trieste con PromoturismoFvg, per il lancio della stagione
estiva 2024.
Nei primi tre mesi hanno segnato un aumento in particolare
gli arrivi da Irlanda (+86%), Germania (+38,6%), Austria
(+38,2%), Stati Uniti (+32,1%), Spagna (+31,2%), Polonia
(+27,1%). Per la stagione estiva, da giugno a settembre, secondo
un'indagine di Demoskopika, sono previste 6,8 milioni di
presenze turistiche (+3,2% rispetto al 2023), di cui 4,4 milioni
di stranieri. La spesa turistica diretta è prevista in aumento
del 10,2% e potrà raggiungere circa 1 miliardo di euro. A
dichiarare il maggior interesse per il Fvg sono austriaci,
tedeschi, cechi e gli italiani del Nord est; la fascia d'età dei
turisti è quella tra i 36 e i 64 anni e la vacanza al mare
risulta la preferita. Più di 9 intervistati su 10, italiani e
stranieri, che dichiarano di conoscere il Fvg esprimono il loro
interesse a visitarlo. Il 98,4% che l'ha visitato vorrebbe
tornarci.
"I dati sul turismo sono positivi - ha spiegato il presidente
del Fvg, Massimiliano Fedriga - e anche i dati di previsione sul
2024 sono superiori alle aspettative. Stiamo lavorando per
un'offerta tutto tondo sul Fvg, anche con un rinnovamento della
comunicazione". "Anche la presenza che abbiamo avuto sui media
internazionali, per esempio a Times Square - ha aggiunto - ci ha
permesso di arrivare a nuovi Paesi che erano fuori dalla portata
del Fvg. Ci sarà inoltre una serie di eventi importanti, come i
concerti estivi ed eventi tv che racconteranno il Fvg. Siamo
ottimisti e stiamo continuando a lavorare con il comparto
produttivo per ampliare l'offerta e migliorarla".
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