I carabinieri del Ros,
in collaborazione con la brigata di lotta alla criminalità
organizzata di Brasov (Romania), hanno dato esecuzione, nelle
province di Udine, Brescia e Vicenza, a perquisizioni nei
confronti di 6 indagati per associazione a delinquere
finalizzata alla tratta di persone e all'immigrazione
clandestina. Contestualmente si è data esecuzione a un
provvedimento cautelare coercitivo a carico di 10 persone
residenti in Romania e a 2 perquisizioni nei confronti di
altrettanti indagati residenti in Austria.
L'operazione "Déjà-Vu" è stata avviata su delega della
Procura della Repubblica di Udine, a seguito del rintraccio di
45 migranti sul confine italo-sloveno, a Cividale del Friuli, al
fine di accertare l'eventuale esistenza di una più ampia e
ramificata organizzazione.
Si è scoperto che l'associazione criminale transnazionale
era dedita alla tratta di persone e all'immigrazione
clandestina: ne facevano parte, ai vertici, 3 cittadini
pachistani residenti in Romania, mentre altri 15, tra pachistani
e romeni, erano incaricati della gestione e del trasporto dei
migranti in territorio romeno, italiano e austriaco.
In particolare, gli irregolari dapprima venivano fatti
entrare in Romania, utilizzando visti di lavoro per assunzioni
fittizie in aziende riconducibili all'organizzazione, per poi
essere trasferiti, nascosti a bordo di mezzi pesanti, in Italia
ed Austria con la collaborazione di altri sodali, di nazionalità
pachistana e romena, legalmente residenti.
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