A oggi la percentuale di
scopertura di giudici nelle Corti di giustizia tributaria del
Friuli Venezia Giulia, rispetto alla pianta organica, è pari al
41,67%. Si registra inoltre anche una "carenza di personale"
nelle segreterie. Ma "al di là delle carenze d'organico, il
quadro generale del funzionamento della giustizia tributaria in
Fvg deve essere definito nel suo complesso soddisfacente". E'
quanto emerge dalla relazione del presidente della Corte di
giustizia tributaria di secondo grado del Fvg, Oliviero Drigani,
diffusa in occasione della cerimonia di inaugurazione dell'anno
giudiziario tributario 2024, oggi a Trieste.
"La crisi esiste in tutte le fasce delle regioni italiane e
quindi anche in Fvg - ha spiegato a margine Drigani - ma non
voglio piangermi addosso: vogliamo richiamare a tutti l'orgoglio
di fare le cose bene, in maniera seria e professionale. Dobbiamo
superare la criticità della carenza di giudici, soprattutto nel
secondo grado, e metterci l'animo. In generale si può far
meglio, ma il bilancio è positivo".
Nel 2023, riporta la relazione, sono state presentate 1.442
istanze - di cui 61 ancora in lavorazione - relative
all'istituto del reclamo-mediazione. Delle 1.381 istanze
lavorate, il 22% (305) si è tradotto in un ricorso tributario.
Tra le istanze concluse, il 27% (291) ha condotto a un accordo
di mediazione tra Agenzia delle entrate e contribuente, il 57%
(612) si è concluso con un accoglimento integrale o parziale
della richiesta di annullamento dell'atto impugnato da parte
dell'Ente impositore, il 16% (173) con un provvedimento di
diniego da parte dell'Agenzia.
Per quanto riguarda i processi tributari, al 31 dicembre
risultavano pendenti in regione, tra primo e secondo grado di
appello, 1.817 procedimenti, a fronte di 2.178 di fine 2022. Di
questi, 1.096 sono riferiti alla Corte di giustizia tributaria
di secondo grado e 721 alle corti di primo grado.
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