Un corteo si è snodato lungo le
vie del centro di Trieste in occasione del Fridays for future,
lo sciopero globale del clima, l'appuntamento voluto dalle
delegazioni di giovani di vari Paesi per puntare l'attenzione
sulla tutela dell'ambiente. Tra i cartelli esposti dal gruppo,
"basta gas, vogliamo rinnovabili" e "giustizia per il pianeta".
"Oggi va in scena lo sciopero globale per il clima in tutto
il mondo - è stato detto al microfono prima della partenza - lo
slogan quest'anno è 'riprendiamoci il futuro'. Ce l'hanno già
tolto e venduto. Venduto a chi produce armi o non sfrutta
energie green. Chiediamo la transizione verso le rinnovabili, ma
anche iniziative verso un mondo più verde e nel quale le persone
possano vedere i propri diritti rispettati".
Obiettivo della protesta, a cui hanno aderito una cinquantina
di persone, è "denunciare gli interessi che ostacolano la
giustizia climatica e sociale generando instabilità e un
'conflitto mondiale a pezzi'". E ancora, come si legge nel
manifesto di presentazione, "dobbiamo riprenderci il futuro e
agire per il benessere collettivo, fermando nuovi progetti
fossili come il potenziamento dell'oleodotto transalpino
Tal-Siot e difendendo i nostri territori da progetti inutili e
impattanti, come l'ovovia sempre qui a Trieste". Durante la
manifestazione anche il sostegno ai movimenti palestinesi, "per
chiedere il cessate fuoco immediato e permanente in Palestina".
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