"Le richieste avanzate da Msc per
la reindustrializzazione del sito produttivo di Wartsila a
Bagnoli della Rosandra sono circostanziate e la Regione è pronta
a mettere in campo, per quanto di sua competenza, tutti gli
strumenti necessari sia sul fronte della formazione sia del
sostegno alla realizzazione di infrastrutture a supporto del
sito produttivo. L'accelerazione impressa dal Mimit per la
definizione dell'accordo di programma è estremamente positiva; i
tempi per la definizione sono chiari ed è quindi necessario che
tutti i soggetti coinvolti operino rapidamente su più livelli".
Lo ha sottolineato l'assessora al Lavoro del Friuli Venezia
Giulia, Alessia Rosolen, al termine del tavolo di confronto
sulla crisi di Wartsila.
All'incontro hanno partecipato, oltre a Mimit, Regione e
Wartsila, anche i rappresentanti di Msc, Autorità di sistema
portuale del mare Adriatico orientale, Confindustria Alto
Adriatico, Coselag, Invitalia, Comune di San Dorligo della Valle
e sigle sindacali. "Come Regione - ha aggiunto l'assessore
regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini - siamo
pronti ad attivarci per dare rapido riscontro alle richieste
presentate dall'azienda, anche con il coinvolgimento del
Coselag, che dispone delle infrastrutture ferroviarie a servizio
del comprensorio di Bagnoli". Secondo Bini, "sarà utile anche il
rinnovo dell'accordo di programma tra governo e Regione per
l'Area di crisi industriale complessa di Trieste, che permetterà
di attivare importanti risorse statali, da gestire di concerto
con la Regione".
Il progetto avanzato da Msc permetterebbe la ricollocazione
di tutti i 300 addetti al momento impiegati nella struttura
produttiva di Wartsila. Quest'ultima - informa la Regione - ha
rimarcato la volontà di mantenere operativa e investire sui
comparti dell'azienda legati alla ricerca e sviluppo insediati
nell'area giuliana.
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