Una catena di solidarietà contro
lo spreco alimentare, un circolo virtuoso che guarda alla
sostenibilità, iniziato 15 anni fa in Friuli Venezia Giulia e
che prosegue ancora oggi per dare supporto alle "sempre più
numerose" famiglie in difficoltà. L'iniziativa è targata Aspiag
Service, concessionaria dei marchi Despar, Eurospar e Interspar
per il Triveneto, l'Emilia Romagna e la Lombardia.
Quotidianamente, tramite un accordo quadro con il Banco
alimentare, negli 80 punti vendita di proprietà presenti in
regione, il cibo in scadenza, e che secondo "un codice
freschezza" non può essere messo in vendita, viene donato ad
associazioni caritatevoli. "Solo nel 2023 abbiamo raccolto e
donato 385 tonnellate di prodotto alimentare pari a 850mila
pasti", ha ricordato il direttore regionale Despar per il Fvg,
Fabrizio Cicero, durante un'intervista all'ANSA.
"Il nostro obiettivo è gestire al meglio l'assortimento e le
rotazioni, però fisiologicamente è normale che della merce venga
distrutta: noi la recuperiamo perché non venga sprecata. Il 70%
di quello che doniamo è fatto di prodotti freschi o
freschissimi", ha precisato.
Dal 2010 il progetto prosegue in Fvg e a mano a mano ha
coinvolto anche le altre regioni: "In 250 negozi abbiamo
un'associazione caritatevole di riferimento".
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