"Il Tar Friuli Venezia Giulia, con
sentenza in forma semplificata, ha accolto il ricorso
dell'associazione Baitus Salat, relativa all'ordinanza con cui
il Comune di Monfalcone ha inibito l'uso dell'area di pertinenza
dell'edificio di via Primo Maggio. Il giudice ha ritenuto
insussistenti i motivi che avevano indotto il Comune a vietare
l'utilizzo dell'area esterna ritenendo che non si tratti di area
di cantiere come aveva sostenuto l'amministrazione comunale".
"Il provvedimento del Comune è stato dunque annullato dal Tar,
sconfessando integralmente la linea tenuta dal Comune di
Monfalcone". Lo scrive in una nota il legale dell'associazione
culturale islamica Baitus Salat, Vincenzo Latorraca.
"Nella motivazione, inequivocabile - aggiunge - il Tribunale,
nel condividere le prospettazioni dell'associazione ricorrente,
ha ritenuto: 'insussistenti i presupposti per inibire l'utilizzo
dell'immobile nella sua interezza, anche alla luce della sua
destinazione, nota al Comune, all'esercizio di diritti di rango
primario quale la libertà di riunione, di associazione e di
culto. Tali diritti, pur non godendo di incondizionata
prevalenza sui contrapposti interessi pubblici (cfr. il decreto
presidenziale n. 856/2024, emesso dal Consiglio di Stato su
analoga vicenda), avrebbero giustificato un più attento
bilanciamento delle rispettive posizioni'".
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