"È un grande onore per me essere
quest'anno a Pordenone, ospite di un festival esemplare che per
otto giorni trasforma un'intera città in un appassionato
quartier generale della letteratura. Non avrei mai immaginato
che un giorno sarei stato io in prima fila: sono molto grato e
confido di essere all'altezza di ciò che ci si aspetta da me.
Farò del mio meglio per restare fedele alla già lunghissima
tradizione del festival, ringrazio gli organizzatori e con loro
i miei lettori italiani, oltre che la splendida città della
letteratura che così generosamente mi accoglie". Lo ha detto
Arturo Pérez-Reverte, scrittore e giornalista spagnolo, tradotto
in 40 lingue e molto amato anche dai lettori italiani,
protagonista della 30/a edizione del festival Dedica,
organizzato dall'associazione culturale Thesis.
Domani, alle 16.30, nel teatro Verdi, Pérez-Reverte riceverà
il primo abbraccio della città, in un festival che ha ricevuto
anche il patrocinio dell'Ambasciata di Spagna in Italia e
dell'Instituto Cervantes di Milano e che proseguirà fino a
sabato 23 marzo con più appuntamenti al giorno.
Dal Comune di Pordenone in teatro l'autore riceverà anche il
Sigillo della città, riconoscimento assegnato a personalità che
onorano l'alto senso del sociale e della cultura.
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