"Io mi commuovo sempre nel
rievocare questa vicenda storica che ho conosciuto fin da
giovane e che ha costituito una memoria strappata della nostra
storia nazionale. C'è stato un oblio ingiustificato e
incomprensibile". Lo ha detto il ministro della cultura, Gennaro
Sangiuliano, intervenendo alla Stazione Centrale di Napoli a
margine della cerimonia per l'arrivo del Treno del Ricordo,
dedicato all'esodo giuliano-dalmata e alla memoria delle foibe.
"Ora a fatica, a cominciare dalle azioni dei presidenti
Cossiga, Ciampi, Napolitano e le parole che giudico definitive
del presidente Mattarella - ha aggiunto il ministro - questo
buco nero della storia, questa foiba della memoria, è stata
colmata e noi ridiamo dignità a questi fratelli italiani che
furono o assassinati o costretti a lascare le loro case".
A proposito del Treno, inaugurato il 10 febbraio, Giorno del
ricordo alla stazione centrale di Trieste, Sangiuliano ha
sottolineato: "E' un bellissimo progetto che sta unendo l'Italia
nel nome del ricordo. Il ministero della Cultura ha collaborato
a un'iniziativa che ci rende molto orgogliosi e di cui
ringraziamo la Struttura di missione Anniversari nazionali
guidata dal ministro Andrea Abodi, le Ferrovie dello Stato, la
Fondazione FS e tutte le realtà istituzionali che hanno permesso
la realizzazione, che restituisce finalmente la dovuta
visibilità alla tragedia delle foibe".
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