Nell'ambito dei controlli di
retro-valico e lungo le principali arterie della provincia
continua l'attività della Polizia di Stato di Trieste di
contrasto all'uso di documenti falsi e all'uso di stupefacenti.
Il 19 gennaio scorso la Polizia ha denunciato in stato di
libertà un cittadino kosovaro del 1986 per il reato di uso di
atto falso: nel corso di un controllo lungo la strada costiera
SR14, la Volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza "Duino
- Aurisina" ha fermato un'auto e il conducente riscontrando
incongruenze sulla patente dello straniero. Accertamenti svolti
con il Paese emittente, tramite il Centro di Cooperazione
Internazionale di Polizia di Thorn Maglern (Austria), hanno
confermato la falsità del documento.
Il 28 gennaio lo stesso Commissariato di Duino ha denunciato
in stato di libertà un cittadino rumeno del 1986 per il reato di
falsità materiale per anomalie sulla patente. Anche in questo
caso più approfonditi controlli con il medesimo Centro di
Cooperazione Internazionale di Polizia hanno confermato la
falsità del documento.
Nel pomeriggio del 7 febbraio, invece, sempre gli agenti del
Commissariato di Duino, in esecuzione di un mandato d'arresto
europeo, hanno fermato un cittadino rumeno di 30 anni che
viaggiava a bordo di un pullman diretto verso il confine. E'
accusato di violenza a pubblico ufficiale commesso nel paese di
origine emesso dal Tribunale di Alexandria (Romania).
Nella serata del 12 febbraio la volante di Duino ha
sanzionato amministrativamente un cittadino rumeno del 2002
poiché trovato in possesso di sostanza stupefacente. Era a bordo
di un'auto con tre giovani stranieri.
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