"E' un atto di ritorsione
gravissimo, la multinazionale Danieli vuole fermare e punire il
dissenso. Siamo fuori dai confini di uno Stato di diritto". Lo
sostiene Luana Zanella, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra
alla Camera, dopo aver appreso la notizia della denuncia per
diffamazione, con una richiesta risarcitoria di 100 mila euro,
nei confronti del coordinatore della campagna contro il progetto
di realizzazione di una acciaieria a San Giorgio di Nogaro
(Udine), Paolo De Toni, promossa, appunto, "dai vertici della
multinazionale".
Per Zanella "la denuncia ha chiaramente lo scopo di mettere a
tacere altre campagne che in futuro dovessero ostacolare i piani
delle acciaierie, oltre che un atto di vendetta contro la
persona che ha guidato con successo una battaglia alla quale mi
sono unita personalmente con numerosi atti parlamentari che
chiedevano di scongiurare un progetto che avrebbe cambiato i
connotati dei territori di San Giorgio a Nogaro". Le iniziative
delle comunità locali sono state poi "sostenute da un ampio arco
di associazioni ecologiste, tanto che il presidente Fedriga ha
dovuto scegliere più cautela fino alla soluzione dello
spostamento dei progetti. Siamo accanto a Paolo De Toni ed
esprimiamo indignazione per questa pretesa di una multinazionale
di silenziare i territori ricorrendo a metodi intimidatori. I
leghisti del Friuli dovrebbero ribellarsi con noi", conclude
Zanella.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA