Stefano Puzzer, l'ex portuale
triestino leader del movimento No green pass prima a livello
locale e poi nazionale, non sarà reintegrato al lavoro. Lo ha
stabilito il Tribunale del Lavoro di Trieste con una sentenza
che, in appello, ha confermato la decisione della magistratura
di primo grado, non accogliendo il ricorso contro il
licenziamento.
Puzzer ha atteso a Roma dove si trova da alcuni giorni, la
sentenza e dove sta manifestando come uomo-sandwich con un
cartello sul quale ha scritto "licenziato per non aver usato il
ricatto del green pass".
"Non mi fermo qui - ha annunciato raggiunto telefonicamente
subito dopo la sentenza - andrò in Cassazione, mi aspetto che
prima o poi giustizia venga fatta".
Puzzer era stato licenziato dall'Agenzia Lavoro Portuale di
Trieste il 16 aprile 2022 dopo essersi autosospeso per alcuni
mesi rifiutando di mostrare il Green pass per entrare al lavoro.
Contro il provvedimento aveva presentato ricorso al Tribunale
del lavoro di Trieste, respinto una prima volta nell'ottobre
2023.
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