Sono 2.082 le denunce per malattie
professionali arrivate all'Inail nel 2023 in Friuli Venezia
Giulia, di cui 666 di provenienza Inas Cisl. Una cifra in
aumento rispetto alle 1.769 registrate nel 2022. Crescono
soprattutto i tumori, le malattie del sistema respiratorio e
quelle osteomuscolari e del sistema connettivo, che
rappresentano il 59,3% del totale. I dati sono stati forniti
oggi a Trieste dalla Cisl Fvg nel corso di una tavola rotonda
sul tema delle malattie professionali che ha coinvolto anche
Inail, patronato Inas Cisl, Azienda sanitaria e Regione.
Tra gennaio e dicembre 2022, in Friuli Venezia Giulia, sono
state 43 le denunce di malattia professionale con esito mortale.
"Come prima cosa serve parlare e prendere coscienza del
problema - ha detto il segretario generale Cisl Fvg, Alberto
Monticco - parlarne in modo preventivo serve ad anticipare i
fatti e non a rincorrerli. Credo inoltre che creare osservatori
possa essere una prima fase per ridurre sia gli infortuni che le
malattie professionali".
Tra i temi affrontati anche il riconoscimento delle malattie
professionali. Per il direttore del Patronato Inas Cisl
Gianluigi Pauletto, esiste la necessità di "revisionare le
tabelle delle malattie, ma anche di ridimensionare il documento
di valutazione del rischio, su cui poggia anche il
riconoscimento. Documento redatto dal datore di lavoro ma che
rappresenta la fotografia del momento in cui viene redatto e
quindi non risulta attendibile anche rispetto all'accertamento
del nesso tra malattia e attività".
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