I referenti delle comunità
islamiche di Monfalcone hanno depositato un ricorso con
richiesta di sospensiva contro l'ordinanza dirigenziale emessa
dal Comune il 15 novembre scorso, che ha di fatto inibito le
cinque preghiere (salat) quotidiane per i musulmani e la
preghiera in massa del venerdì, articolata su più turni.
Tecnicamente, come scrive il quotidiano Il Piccolo, il
ricorso è stato depositato dallo studio legale Lavatelli&
Latorraca di Cantù (Como) e in esso si fa riferimento ai due
centri culturali islamici della cittadina del Goriziano, il
Darus Salaam di via Duca d'Aosta e il Baitus Salat di via Don
Fanin.
Il 23 dicembre scorso a Monfalcone si è svolta una
partecipata manifestazione della comunità musulmana, cui si sono
associati altri fedeli provenienti da altre regioni d'Italia,
per circa ottomila persone, proprio per protestare contro i
provvedimenti del Comune, sostenendo che il diritto di
associazione e la libertà di culto sono previsti dalla
Costituzione.
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