"La Regione segue ed è vicina ai
lavoratori dell'indotto di Wärtsilä impegnandosi, con la
collaborazione di Confindustria Alto Adriatico, per avere un
quadro definito e il più possibile attuale delle aziende che
lavorano sul territorio per la società finlandese.
Nell'occasione inoltre ribadiamo che questo tavolo è parte
integrante del tavolo della crisi Wärtsilä". Lo hanno assicurato
gli assessori regionali Sergio Emidio Bini (Attività produttive)
e Alessia Rosolen (Lavoro) nel corso dell'incontro con i
sindacati e i rappresentanti della Wärtsilä che verteva sul
futuro dei lavoratori e delle imprese dell'indotto economico e
produttivo generato dallo stabilimento di Wärtsilä di Bagnoli
della Rosandra.
Come hanno spiegato i due esponenti della Giunta regionale,
il futuro dell'indotto di Wärtsilä "deve essere parte integrante
del
processo di reindustrializzazione" nel quale la Regione è pronta
a intervenire con le misure di politiche attive del lavoro.
Diventa quindi prioritaria un'azione di monitoraggio nella quale
viene chiesto anche a Wärtsilä di contribuire condividendo dati
e informazioni in merito. Tre sono le categorie in cui sono
state rappresentate le circa 30 aziende dell'indotto: fornitrici
di componenti diretti, prestatrici di servizi solo per la parte
produttiva dello stabilimento e aziende che operano per la parte
afferente agli uffici e ai laboratori.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA