Per la prima volta nel panorama
universitario italiano, al via un progetto di residenze
d'artista: l'Università di Trieste apre le porte a 11 artisti
contemporanei, ospitati per una settimana nella Casa dello
studente. Il progetto Shine Bright Like a Diamond è stato
presentato nella sede romana della Regione Fvg alla presenza,
tra gli altri, di: Roberto Di Lenarda, Rettore; Laura Sartori,
Coordinatrice attività del Centenario dell'Università di
Trieste; Alessia Rosolen, Assessore regionale all' Università e
Massimiliano Fedriga, Presidente Fvg. Obiettivo dell'iniziativa
- #SBLAD - Shine Bright Like A Diamond - è raccontare attraverso
lo sguardo dell'artista la ricchezza e la complessità insite in
ogni disciplina, l'unicità e la poliedricità dell'essere umano.
Il cuore del progetto, una delle iniziative di punta del
Centenario dell'ateneo, coinciderà con la settimana dal 6 al 14
novembre. Gli artisti vivranno a contatto con studenti, docenti
e ricercatori dell'Università: ognuno di loro - due artisti
lavorano in coppia - sarà ospitato in uno dei 10 Dipartimenti da
cui trarrà ispirazione per realizzare un'opera. Diverse le
tecniche che saranno utilizzate: installazione, disegno, sound
design, scultura, fotografia e pittura. I primi contatti - fonte
di ispirazione per gli artisti - sono avvenuti a partire da
lunedì 23 ottobre con la visita dei Dipartimenti, dei luoghi più
rappresentativi dell'Ateneo e l'incontro con chi li vive
quotidianamente. Il vernissage è previsto martedì 14 novembre
(ore 18.00); la mostra sarà visitabile a ingresso libero dal 15
novembre a dicembre 2024. Il progetto #SBLAD - Shine Bright Like
A Diamond è stato realizzato con la collaborazione di ERPAC -
Ente Regionale Patrimonio Culturale e ARDiS - Agenzia Regionale
diritto allo studio Fvg. Il titolo, citazione di una famosa
canzone, è un gioco di parole che rimanda a Ricorda e splendi,
il catalogo del corpus di opere artistiche dell'Ateneo. Le
creazioni implementeranno la collezione acquisita durante
l'Esposizione nazionale della pittura italiana contemporanea,
del 1953.
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