La foto più antica è datata 1872
ed è viennese. Rappresenta un oggetto prezioso, una alzata
d'argento, donato all'amministratore delegato di Generali del
tempo. Ma sono vari e numerosi gli scatti che l'Archivio storico
della compagnia del Leone custodisce a palazzo Berlam a Trieste.
Ne sono un esempio quelli che ritraggono i tanti volti degli
impiegati e dei direttori - "tra cui anche il padre di Marcello
Dudovich, che ha partecipato alla spedizione dei Mille" -
immortalati e conservati in un decorato album di legno che
celebra i 25 anni di servizio di un collega.
Oggi il patrimonio fotografico, solitamente custodito lontano
dalla luce del sole, viene esposto ed è visitabile in occasione
di Archivi aperti, l'iniziativa promossa dall'associazione Rete
fotografia. "Il nostro Archivio è una risorsa infinita di
documenti, volumi e di storie e ciclicamente possiamo
raccontarne di nuove. Questa è l'occasione per raccontare gli
album che possediamo e la storia dei fotografi" che li hanno
realizzati, spiega la responsabile dell'Archivio storico di
Generali, Roberta Spada.
Spiccano, tra le documentazioni in mostra, quelle firmate da
studi fotografici più in voga nella Trieste, e non solo, di fine
Ottocento e Novecento come Foto Pozzar e Giacomelli,
Sebastianutti & Benque, lo studio fotografico G. Franceschinis,
C. Werningg, Domenico Giacomo (Mino) Zanutto e Camillo Toncker:
un insieme di scatti che nel complesso attestano più di un
secolo di attività di Generali. Si tratta di spaccati di vita
aziendale, eventi istituzionali e promozionali, reportage
commissionati ad hoc a professionisti locali. Spunta poi anche
"anche una testimonianza delle prime impiegate donne in
Generali", racconta Spada. Le donne appaiono in un'immagine
della direzione dell'agenzia di Budapest risalente al 1899, che
in totale raffigura un centinaio di impiegati. "Le prime donne
entrarono nella compagnia nel 1892 a Praga, poi a Trieste e poi
a Budapest", precisa Spada.
L'Archivio storico di Generali, trasferito a palazzo Berlam
nel 2021, è tra i più grandi archivi assicurativi e custodisce
la documentazione prodotta dalla direzione centrale di Trieste
dalla fondazione nel 1831. Tra le curiosità, anche il fascicolo
di Kafka che nel corso della sua vita fu impiegato negli uffici
di Praga.
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