Si rafforzano i controlli delle
forze dell'ordine nelle zone adiacenti la stazione ferroviaria
di Trieste. Dal pomeriggio di oggi, come informa la Prefettura,
sarà disposto un servizio di vigilanza fisso h24 di unità
militari automontate dell'operazione Strade sicure. I militari
dell'Esercito, precisa la Prefettura, saranno affiancati la sera
e di notte da polizia e carabinieri.
L'area è punto di ritrovo e stazionamento di migranti, in
particolare di chi non trova posto nel sistema dell'accoglienza.
Nei giorni scorsi nella zona si sono verificati episodi di
aggressione e risse.
Ai controlli parteciperà anche la polizia locale che
assicurerà servizi di specifica competenza tra le 7 e le 19. La
misura, valida per un mese, è stata disposta durante una
riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza
pubblica per l'esame di alcuni episodi di aggressione avvenuti a
Trieste lo scorso fine settimana. Si tratta, come spiega la
Prefettura, di tre episodi "del tutto scollegati e verificatisi
in zone diverse della città", il più grave nella zona della
stazione. I responsabili sono stati tutti individuati e
segnalati all'autorità giudiziaria.
Il presidio di vigilanza fisso è stato introdotto per "dare
un segnale forte di visibilità con efficacia di deterrenza".
L'iniziativa, spiega la Prefettura, "intende accrescere la
percezione di sicurezza dei cittadini nella zona, pur
evidenziando che l'analisi dell'andamento dei fatti criminosi in
città, restituisce una situazione complessiva dell'ordine e
della sicurezza pubblica a Trieste che non presenta nessuna
situazione di particolare criticità se non riconducibile a
fenomeni di degrado urbano e disturbo delle quiete pubblica,
fenomeni che comunque sono già oggetto di forte attenzione delle
forze di polizia e della polizia locale".
L'area della stazione centrale e piazza Libertà, conclude la
Prefettura, come le altre aree in cui sono avvenute le due
aggressioni, sono "già da tempo oggetto di un dispositivo
rinforzato nell'ambito del piano provinciale di controllo
coordinato del territorio, che oggi viene a irrobustirsi
ulteriormente".
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