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Sciopero con presidio alla Wartsila, 'urge il piano industriale'

Sciopero con presidio alla Wartsila, 'urge il piano industriale'

Sindacati, 'solo così potremo parlare di proroghe di accordi'

TRIESTE, 07 luglio 2023, 13:57

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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E' davanti ai cancelli di Wartsila che si è concentrata oggi, giorno di sciopero nazionale, la protesta dei metalmeccanici di Trieste. Nello stabilimento di Bagnoli della Rosandra - dove un anno fa è stato annunciato lo stop della produzione - l'astensione dal lavoro è di 8 ore, con adesione, secondo i sindacati, di oltre il 90%. Al presidio all'ingresso, promosso da Fim, Fiom e Uilm, hanno partecipato anche lavoratori di altre aziende, come Fincantieri e Leonardo.
    "Dal ministero delle Imprese è giunta una lettera alle parti con cui si propone di allungare i termini della scadenza dell'accordo stipulato a novembre", ha spiegato il segretario territoriale della Uilm, Antonio Rodà. In questo modo eventuali licenziamenti verrebbero scongiurati fino al 31 dicembre (oggi 30 settembre). "Ben venga una proroga, ma se è funzionale a far emergere un piano industriale degno di quel nome. Se invece serve solo ad allungare la situazione, il giudizio è negativo".
    Prima di parlare di ammortizzatori sociali, "vogliamo vedere cosa c'è sul tavolo".
    "Possiamo parlare di proroghe se dietro c'è un piano industriale", gli ha fatto eco il segretario territoriale della Fim, Alessandro Gavagnin. A breve, ha aggiunto, "ci aspettiamo qualcosa di concreto dal governo". Secondo Rodà, già la prossima settimana potrebbe essere reso noto il progetto a cui sta lavorando il governo "con soggetti di natura privata e, da quanto abbiamo capito, anche una parte pubblica".
    Presenti al presidio anche i segretari nazionali Guglielmo Gambardella (Uilm), Massimiliano Nobis (Fim) e Luca Trevisan (Fiom): "Mai come adesso - ha affermato Trevisan - è urgente un progetto di reindustrializzazione del sito di Trieste. Il governo deve passare dalle parole ai fatti, lo sciopero ha proprio questo significato: le rassicurazioni non sono più sufficienti".
   

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