(ANSA) - UDINE, 22 APR - "Ritengo che questi eventi non siano
un semplice ricordo: per noi della Polizia e delle Forze
dell'Ordine, i nostri Caduti sono la nostra carne viva. Non solo
li ricordiamo sempre con riconoscenza e affetto, ma abbiamo un
forte legame, specialmente nei momenti difficili: rappresentano
la nostra stella polare, quando è difficile prendere delle
decisioni e affrontare sacrifici, abbiamo questi esempi luminosi
che ci guidano e cerchiamo di avvicinarci a loro". Lo ha
affermato il Capo della Polizia, Lamberto Giannini, intervenendo
alla posa delle nove pietre d'inciampo in memoria dei poliziotti
in servizio alla Questura di Udine che persero la vita nei campi
di concentramento nazisti.
"Questa storia - ha aggiunto - come tante altre che in questo
periodo stiamo rivedendo, è molto importante per conoscere un
momento drammatico, di guerra, e adesso ne stiamo rivivendo uno
nuovo. Eventi inimmaginabili che stiamo vivendo in questi anni,
da una pandemia alla guerra che scoppia così vicina".
"Questo deve ricordarci che certe cose sono state affrontate,
si è tenuta la schiena dritta, si è arrivati all'estremo
sacrificio, c'è stato chi ha saputo scegliere con chiarezza qual
era la parte giusta, affrontando le estreme conseguenze - ha
osservato il Capo della Polizia -. Queste pietre d'inciampo
costituiranno comunque un ricordo. Qualcuno che non conosce
questa storia si avvicinerà incuriosito e scoprirà delle storie
importanti". (ANSA).
Polizia: Giannini, caduti sono la nostra stella polare
Posate pietre di inciampo in memoria agenti Udine morti in lager
