Sulla questione trasporto pubblico
locale "siamo molto preoccupati. Se è vero che, secondo i dati
rilevati attraverso i conta-passeggeri sugli autobus, non
abbiamo mai sforato la soglialdel'80% in Friuli Venezia Giulia,
è altrettanto vero che momenti di assembramento rischiano di
esserci. O ci forniscono più mezzi o alternative vere non
esistono". Lo ha affermato il presidente del Friuli Venezia
Giulia, Massimiliano Fedriga, durante un incontro a Trieste.
Riferendosi all'incontro in programma oggi tra le Regioni e
il ministro dei Trasporti, Paola De Micheli, Fedriga ha
osservato che non ci sono alternative alla soglia dell'80% sui
mezzi, "perchè altrimenti si va a piedi". "Vediamo se si possono
trovare soluzioni. Noi siamo più che disponibili a coinvolgere
gli Ncc".
In generale, ha ricordato, "la Conferenza delle Regioni ha
fatto diverse ipotesi" sul tema "perché il nostro scopo è non
chiudere la scuola. Una di queste è fare, in modo alternato per
le quarte e quinte superiori, la didattica a distanza, per
determinati giorni al mese, limitati, per alleggerire il
trasporto. Ci auguriamo che ciò non avvenga ma dobbiamo mettere
in campo tutte le possibilità che ci sono per evitare la
chiusura della scuola. Posizioni oltranziste non possano essere
coniugate con l'affrontare l'emergenza pandemica: tutti dobbiamo
metterci in discussione, esistono soluzioni che a volte si
trovano mese per mese" sulla base dell'evoluzione del'emergenza.
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