"È un gesto importante ma c'è
voluto tanto tempo, troppo". Lo ha ripetuto il sindaco di Milano
Giuseppe Sala a margine dell'inaugurazione della stele in
ricordo delle vittime delle foibe, nei giardinetti di piazza
della Repubblica a Milano.
"Ogni singolo gesto non risolverà molto - ha aggiunto - ma
l'insieme delle testimonianze e dei gesti e l'idea di continuare
a fare memoria sono quanto mai importanti".
Alla realizzazione del monumento ha contribuito, come ha
sottolineato Sala, la Fondazione Bracco che ha finanziato
l'opera, creata da Pietro Tarticchio. Il progetto del monumento,
ha ricordato Riccardo De Corato, assessore alla sicurezza della
Regione Lombardia, venne consegnato dal comitato promotore al
Comune di Milano, nel 2010, poco prima della scadenza della
giunta di Letizia Moratti (sindaco del capoluogo dal 2006 al
2011). "Fui proprio io a prendere in consegna il progetto dal
presidente del comitato Romano Cramer, poi il tutto passò
all'amministrazione successiva - ha spiegato De Corato, allora
ex vicesindaco - Oggi alla fine si realizza il sogno è il
desiderio di questi esuli che avevano il diritto di avere anche
a Milano un simbolo e un luogo dove ricordare: è quindi un atto
di giustizia verso tutti loro".
Alla cerimonia era presente anche Rosita Missoni, vedova
dello stilista Ottavio, di origine dalmate ed ex profugo.
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