"Spero che la moviola sia messa in
pratica e termini questa tortura": lo ha detto a Udinese Tv il
patron dell'Udinese, Gianpaolo Pozzo, commentando la decisione
dell'arbitro di concedere un rigore alla Lazio nella partita di
ieri contro i friulani. "Per me - ha aggiunto - è illogico che
il calcio non si avvalga della tecnologia, è un mezzo semplice
per aiutare l'arbitro nei momenti cruciali come nel caso di un
rigore che ha un significato determinante, può compromettere una
partita. Credo che anche gli arbitri vogliano togliersi di dosso
la responsabilità dell'errore umano", ha aggiunto Pozzo
esprimendo "a titolo personale e da primo tifoso dell'Udinese.
Sia l'arbitro che l'addizionale hanno responsabilità, ma non mi
è piaciuta in generale la direzione troppo casalinga. In
occasione del rigore l'arbitro è a due passi e l'addizionale è
di fronte: non trovo giustificazione. O dobbiamo dire che è
incapace o, ancora peggio, disonesto. Per me non dovrebbero
arbitrare più".
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