La chirurgia robotica più avanzata
è ufficialmente entrata nelle sale operatorie dell'ospedale
Bufalini di Cesena. Grazie al significativo contributo di oltre
un milione e mezzo di euro donato dalle aziende Amadori e
Orogel, ha fatto il suo ingresso nel blocco operatorio
dell'ospedale cesenate il nuovo sistema robotico Da Vinci XI,
l'ultima evoluzione della chirurgia mininvasiva che permette al
chirurgo, seduto a una consolle, di operare 'manovrando' a
distanza 4 braccia robotizzate.
Entrato in funzione a inizio dicembre con i primi interventi
in campo urologico, il suo utilizzo è stato via via implementato
e oggi viene impiegato per le procedure chirurgiche più
complesse (soprattutto oncologiche) dall'Urologia, dalla
Chirurgia Generale e d'urgenza, dalla Ginecologia e dalla
Chirurgia a degenza breve: il suo vantaggio è quello di
aumentare la precisione del chirurgo, garantendo libertà dei
movimenti, maggior facilità di accesso negli spazi anatomici più
difficili e incisioni ridotte. Questo per i pazienti si traduce
in tempi di recupero più rapidi con una degenza più breve.
Il robot Da Vinci XI traduce i movimenti del chirurgo in modo
intuitivo, consentendo un controllo completo della fibra ottica
e dello strumentario, evitando i complessi movimenti
laparoscopici e permette una reale visione tridimensionale del
campo operatorio: il chirurgo viene letteralmente "immerso",
senza ausilio di occhiali o altre apparecchiature, così da
valutare al meglio i piani di dissezione anatomici e "vivere"
l'intervento chirurgico quasi dall'interno del corpo del
paziente.
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