"Credo che non spenderemo meno di 20 milioni di euro, forse anche di piu" per restaurare la Garisenda. Lo ha detto il sindaco di Bologna Matteo Lepore nel corso di un incontro in Comune. "Non faremo interventi di piccolo cabotaggio", ha assicurato Lepore, ma lavori per restaurare in maniera duratura il monumento. "Per la torre di Pisa ci sono voluti 10 anni per l'intervento e il progetto. Non abbiamo elementi per dire che ci metteremo di meno", ha aggiunto.
Tra gli esperti che faranno parte del team per la messa in sicurezza della Garisenda, coordinato dall'ingegner Raffaela Bruni ci sarà l'ex rettore dell'Univerità di Bologna, Francesco Ubertini, professore ordinario di Scienza delle costruzioni presso la Scuola di Ingegneria e Architettura, direttore del Dipartimento di Ingegneria delle Strutture, dei Trasporti, delle Acque, del Rilevamento, del Territorio e del Dipartimento di Ingegneria civile, chimica, ambientale e dei Materiali. Insieme a lui lavoreranno anche Massimo Majowiecki professore di Ingegneria Strutturale presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Bologna, e Nunziante Squeglia del Dipartimento di Ingegneria Civile dell'Università di Pisa e titolare dei corsi di Geotecnica e del corso su Pali di fondazione, che ha già collaborato al progetto di Salvaguardia e Stabilizzazione della Torre di Pisa.
Da domani mattina, a partire dalle 6.30, arriveranno i primi container rossi destinati a costituire la struttura di contenimento intorno alla torre per la prima fase della messa in sicurezza.
Intanto, spiega ancora il sindaco felsineo, "la raccolta fondi" per il restauro della Garisenda "sta andando molto bene, siamo arrivati a 1,5 milioni di euro di promesse di versamento" da parte delle imprese del territorio che "stanno donando cifra importanti".
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