Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Insulti e minacce a Patrick Zaki dopo un tweet sul calcio

Insulti e minacce a Patrick Zaki dopo un tweet sul calcio

Commenta gol della Juve, c'è chi gli augura di tornare in galera

BOLOGNA, 18 aprile 2022, 17:53

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

© ANSA/EPA
© ANSA/EPA

 Il gol di Vlahovic nei minuti di recupero ha fatto arrabbiare i tifosi del Bologna. Fra loro Patrick Zaki che, subito dopo la partita con la Juventus di sabato ha scritto un tweet nel quale commentava la partita. Da allora, sulla sua bacheca, è un continuo di commenti, soprattutto di tifosi juventini, che contestano le sue parole, in alcuni casi anche con insulti e minacce, tirando in causa la sua vicenda giudiziaria in Egitto, dove rischia una condanna per reati d'opinione. "Se non posso dire la mia opinione sul calcio senza essere attaccato - dice - non sono sicuro di come dovrei recuperare la mia voce in questioni più importanti".
    La vicenda è stata denunciata da Amnesty International.
    "'Stai parlando troppo' - dice il portavoce Riccardo Noury - è uno dei commenti, tra insulti e altre minacce, pubblicati nelle ultime ore nei confronti di una persona che, per 22 mesi, ha perso la parola in una prigione egiziana e sta ancora sotto processo: Patrick Zaki. Tutto per un tweet da tifoso. State messi male".
    Patrick Zaki stesso è tornato sulla vicenda con un lungo post accompagnato da una sua foto con la maglia del Bologna. "Mi sono trovato di fronte a decine di insulti e aggressioni - dice lo studente egiziano - fino all'odio. Non mi dispiace avere regolarmente discussioni accese con i tifosi di diverse squadre, amo il calcio e apprezzo questo tipo di divertimento. Tuttavia, quando ho scoperto che la gente sperava che io tornassi in prigione e fossi messo a tacere, mi ha davvero colpito come il discorso d'odio possa essere innescato così facilmente.
    Sinceramente non capisco come questa escalation sia stata così rapida e perché dopo due anni di silenzio, vengo attaccato dalle stesse persone che una volta mi sostenevano, solo perché ho detto la mia opinione sulla partita"
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza