Riccione entra in clima
elettorale in vista delle prossime elezioni amministrative
primaverili. Mentre il centrodestra è ancora alla ricerca di un
candidato sindaco, il centrosinistra, dopo mesi di trattative e
polemiche, lo ha trovato nella dirigente della Cna locale
Daniela Angelini, che ha detto sì ad un progetto che mette
insieme sei liste. Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e
Coraggiosa quelle politiche, più tre civiche: Uniamo Riccione,
2030 Riccione e Riccione nel Cuore. La parola che hanno
utilizzato di più i rappresentanti al lancio della candidatura è
stata "unità".
Dopo i dissidi interni al centrosinistra riccionese, Angelini
afferma di vedere la coalizione ricompattata dietro alla sua
figura. "Questa è una grande soddisfazione personale", dice a
margine dell'evento. In conferenza stampa la candidata sindaca
ha parlato di una "cappa di omertà" calata su Riccione. C'è un
"timore dei cittadini di esprimersi", dice. "Dobbiamo ritornare
ad essere cittadini liberi di esprimersi. Aperti".
Non cita direttamente l'attuale amministrazione comunale, ma
parla di un "clima" generale. Vuole comunque prendere le
distanze da un modo di fare che ritiene attuale: "Tutti i
progetti devono essere condivisi con i portatori di interesse
delle varie realtà" del territorio, afferma.
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