Duecentosettanta concerti in
ventinove anni, 140 fra ensemble e solisti ospitati:
'Traiettorie', rassegna internazionale di musica moderna e
contemporanea che si realizza ogni anno a Parma, compie
trent'anni e riparte, nonostante l'emergenza Covid, con sei
concerti che si terranno dal 30 settembre al 30 ottobre tra il
Teatro Farnese, la Casa della Musica e il Teatro Due, con
programmi che mescolano autori provenienti in gran parte dai tre
principali filoni della cultura musicale del secondo Novecento -
Italia, Francia e Germania - e con la proposta di sei prime
italiane e una prima assoluta (Pierre-Alain Monot).
La Fondazione Prometeo, che organizza la rassegna, e Martino
Traversa, fondatore e direttore artistico, avevano preparato
un'edizione spalmata su circa un semestre fra maggio e ottobre,
anziché autunnale come da tradizione (anche per unirsi alle
dinamiche di Parma 2020-21). La situazione di emergenza
sanitaria ha causato l'annullamento di due concerti.
La rassegna inaugura il 30 settembre al Teatro Farnese
'Court-circuit', diretto da Jean Deroyer, con una serata tutta
dedicata alla Francia (Dubedout e Hurel con prime italiane,
Leroux, Bertrand, Hervé), e chiuderà il 30 ottobre al Teatro Due
con la prima italiana di 'Bright Darkness' dell'austriaco Klaus
Lang. "Un festival formidabile, di livello europeo - commenta
l'assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori - Ora la
sfida è far lavorare insieme le istituzioni musicali di questo
settore".
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