Sarà anticipata dal 7 al 18
settembre (inizialmente era prevista dal 20 ottobre all'1
novembre), perché si terra in una versione 'en plein air' al
parco del Cavaticcio, la 18/a edizione di Gender Bender,
festival multidisciplinare prodotto dal Cassero Lgbti Center di
Bologna. In programma compagnie di danza italiane, proiezioni
cinematografiche, la sperimentazione di occasioni formative
online proposte con Teatro Arcobaleno a studenti, insegnanti e
allievi della Scuola Gazzerro di Ert e il progetto 'Corpi
Elettrici' con venti allievi del Conservatorio e cinque giovani
dancemakers del Collettivo M_I_N_E.
"L'emergenza sanitaria e la conseguente e importante ricaduta
in termini di crisi economica e sociale - spiegano Daniele Del
Pozzo e Mauro Meneghelli, co-direttori artistici - spingono
Gender Bender e tutto il Cassero Lgbti Center, che produce il
festival, a diventare spazio di riflessione e di invenzione di
risposte alle grandi questioni aperte di questo periodo, in
particolar modo in ambito di sostenibilità sociale e di etica
del lavoro. Con resistenza e creatività Gender Bender vuole
stare al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici dello
spettacolo, ideando insieme nuove possibilità di collaborazione,
nuovi modelli di formazione, nuove relazioni. Stiamo leggendo il
presente per pensare e inventare un futuro che rispetti le
diversità, le fragilità, che presti particolare attenzione alle
giovani generazioni".
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