Ambientalisti sul piede di guerra contro il Jova Beach Party del 10 luglio sul litorale tra Rimini e Riccione: dopo gli appelli ai due Comuni "al buonsenso e alla collaborazione" per cercare di tutelare i quattro pulcini di fratino, una specie protetta, presenti nell'area dell'evento, le associazioni AsOER, Italia Nostra Rimini, Legambiente e Lipu hanno inviato un esposto, fra gli altri, alla Procura della Repubblica di Rimini e al Ministero dell'Ambiente per chiedere di spostare o posticipare il concerto.
Il fratino è un piccolo uccello che nidifica sulle spiagge europee e dall'inizio del secolo la sua popolazione è in consistente calo. In Italia si stima la presenza di meno di 700 coppie e in Emilia-Romagna rimangono 30-40 coppie (un decimo rispetto agli anni '80). Nel litorale tra Rimini e Riccione ci sono al momento quattro pulcini che, si legge nell'esposto, non saranno in grado di volare prima del 15 luglio ed "esiste un'elevata probabilità che vengano schiacciati e involontariamente uccisi".
"Abbiamo approntato tutti gli accorgimenti e le misure di salvaguardia necessarie alla convivenza con la tappa del Jova Beach Tour. Dopo aver preso accordi preliminari, abbiamo chiesto anche al Comando Gruppo Carabinieri Forestale di vigilare affinché le coppie dei fratino siano tutelate", replica Anna Montini, assessore all'Ambiente del Comune di Rimini. "Gli organizzatori del Jova Beach Tour provvederanno a mettere a disposizione una dozzina di persone per la sorveglianza delle aree dove i pulcini di fratino stanno abitualmente. Ai Carabinieri è stato anche consegnato un elenco di nominativi di persone di AsOER e Lipu che saranno ammesse, come ulteriori osservatrici - ha concluso l'assessore - in queste aree".
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