"L'impegno a combattere gli abusi
sui minori e sulle persone vulnerabili, sia di potere che sulla
coscienza che sessuali, da parte di chierici o di laici nella
Chiesa, nella società e nelle famiglie, ci deve vedere uniti".
Lo scrivono, in un 'messaggio al popolo di Dio delle Chiese
dell'Emilia-Romagna', i vescovi della Regione, riprendendo la
lettera di papa Francesco: "nessuno deve essere coperto o
giustificato, il bene dei minori e dei più deboli deve stare
sopra a tutto".
"Le sofferenze delle vittime - scrivono i vescovi - che non
si cancelleranno, siano condivise e non si ripetano. Perché il
male non sia più nascosto ma opportunamente denunciato".
Le diocesi emiliano-romagnole hanno predisposto un percorso
di formazione per persone (quasi tutti laici) che potranno
essere "referenti e promotori dei cammini diocesani di
formazione e prevenzione per la tutela dei minori".
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