Accogliendo il ricorso dell'ex
procuratore di Rimini Paolo Giovagnoli, il consiglio di Stato ha
annullato la nomina di Lucia Musti a procuratore di Modena. I
giudici amministrativi di secondo grado hanno valutato la
sussistenza del difetto di motivazione: non sarebbe stato
sufficientemente chiarito perché il Csm ha preferito Musti, che
in precedenza occupava il ruolo di procuratore aggiunto a
Modena, quindi un incarico semidirettivo, a Giovagnoli che
invece era procuratore capo.
Il consiglio di Stato ha ordinato che la sentenza venga
eseguita dall'autorità amministrativa, cioé il Csm, che, una
volta ricevuti gli atti, dovrà valutare come muoversi.
"Sono tranquilla e fiduciosa - ha detto Musti - che il Csm
ripeterà la prassi che ha sempre seguito in questi casi,
integrando la motivazione e rinominandomi".
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