Scuole chiuse oggi a Bastiglia, nel Modenese, dopo l'eccezionale piena del Secchia che ha fatto tornare in paese il ricordo e la paura dell'alluvione del gennaio 2014. La piena è transitata in paese nel tardo pomeriggio di ieri, tenuta costantemente sotto controllo da tecnici e volontari della Protezione civile, e non ha fatto danni. E' tornata indietro di quasi 4 anni con la memoria anche la popolazione della vicina Bomporto, ricordando quando piazza Roma fu invasa dall'acqua.
"Un ricordo certamente fresco", dice il sindaco Alberto Borghi, ma la situazione - aggiunge - ora è diversa: "un risultato importante è che oggi abbiamo la progettazione di tutto il nodo idraulico di Modena", che riguarda Secchia, Panaro e Naviglio.
L'alluvione colpì il Modenese per il cedimento dell'argine destro del Secchia tra il 19 e il 20 gennaio 2014 e investì un'area di 75 chilometri quadrati già duramente provata dal duplice sisma del maggio 2012, compresa tra Medolla, Bastiglia, Bomporto, San Felice sul Panaro, Finale Emilia, San Prospero e Camposanto.
La piena inondò campagne e opere pubbliche, sommerse abitazioni e aziende, facendo danni per milioni e una vittima, Giuseppe Oberdan Salvioli, 43 anni, di Bastiglia, annegato nel tentativo di portare in salvo alcuni concittadini con un gommone. Gli esperti stimarono che il volume d'acqua fuoriuscito fu tra i 36 e i 38 milioni di metri cubi, con un colmo dell'onda di piena superiore ai 400 metri cubi al secondo.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA